Bambini e arti marziali, un binomio che funziona!

Quale attività sportiva far praticare a vostro figlio quest’anno? Noi della Torre vi invitiamo a considerare qualcosa di più originale dei soliti sport come calcio o pallavolo, come un’arte marziale.

Apprendere un’arte marziale migliorerebbe ancor più la crescita del piccolo, il quale, ad esempio, vedrà un’eventuale caduta come un gioco e non come una cosa della quale avere paura. Il tappetino elastico attutirà tutte le cadute. Le arti marziali sono adatte anche per le femminucce, in quanto aiutano il corpo a slanciarsi e a modellarsi. Oltretutto, le tecniche insegnate nell’apprendimento delle arti marziali aiutano anche a rafforzare la capacità di difesa personale.

Tramite il gioco, la relazione con i compagni e la pratica fisica attenta a un corpo che sta crescendo in pieno fermento, il Maestro insegnerà al piccolo praticante la coordinazione e l’attenzione, ma anche l’autodisciplina ed il rispetto per gli altri, per i compagni e per le autorità meritevoli.

Le arti marziali infatti sono molto consigliate a bambini con scarse capacità di concentrazione o autocontrollo. Per eccellere in queste discipline infatti occorre molto rigore, molta autodisciplina. Insegnano a prendere decisioni veloci (per parare i colpi) ma considerando le conseguenze e soprattutto tenendo in considerazione l’altro, l’avversario, a cui non si vuole far male. L’autocontrollo diventa quindi una peculiarità di molti bambini che praticano arti marziali per anni, ma anche la precisione, perché non si vuole far male all’altro, ma neanche a sé stessi.

Insomma oltre al fattore fisico che più o meno in ogni attività sportiva viene valorizzato, nelle arti marziali vi è una componente psicologica ed emotiva non trascurabile. Molti genitori testimoniano di figli più tranquilli, pacati, ingentiliti da anni di allenamento.

Perché non provare?